Past lives

Past lives potrebbe apparire come un film che parla di amore e, considerata la scena iniziale, in cui si vede lei, la protagonista, seduta ad bar, serenamente a chiacchierare tra due uomini, dove da un lato c’è suo marito e dall’altro il suo primo amore, si potrebbe pensare che parli di un combattimento tra amori diversi. Analizzandolo molto più a fondo, io trovo invece che sia un film che sotto l’immagine di Hae Sung, il ragazzo coreano di cui lei era innamorata quando appena dodicenne abitava ancora in Corea, nasconde il mondo delle nostre origini. Non a caso tutto ciò che si racconta con Hae Sung viene fatto in lingua originale con i sottotitoli. Nora ha nostalgia di ciò che era, di cosa viveva, di quel mondo incentrato su Buddha e sulle teorie di reincarnazione, di quell’ambiente in cui la gentilezza e la cortesia sono alla base di tutto, ha nostalgia di ciò che sarebbe potuto essere e non è stato, ma che non saprà mai se sia il meglio o il peggio. Delicato, profondo ma anche avvolgente come l’abbraccio di chi si è amato e sa che non potrà più esserlo insieme. RDI

25 febbraio 2024










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