Roberta Di Iorio

I sorrisi sono Vita!  Sono belli da vedere, sono belli da sentire sulla pelle.  Sono belli da ascoltare ad occhi chiusi riportandoli in vita con la memoria.  Sono belli da annusare tra i profumi dell'anima.  Ma sono belli e sono Vita solo quei sorrisi spontanei, quelli che zampillano fuori dalla fontana della sincerità, quelli che sbucano dalla grotta della gioia, quelli che riflettono gli abissi del cuore, quelli che compaiono sul viso di chi ringrazia qualcuno, quelli che brillano sui cieli dei volti di chi vuole regalare un sentimento.  Non sono belli e non sono Vita quei sorrisi falsi, quelli offuscati da una coscienza sporca, quelli che olezzano di male, quelli che appaiono sui visi dei ladri di serenità, quei sorrisi che attraggono ma regalano solo effimere sensazioni, quei sorrisi che non danno calore, quei sorrisi che sanno di niente.  Roberta 

"Fare un bilancio al 31 dicembre" è una frase che ha iniziato ad acquisire importanza nella mia vita all'inizio del triennio delle superiori ... Con l'andare del tempo ho imparato ad applicare la frase ragionieristica nella mia vita cercando, di anno in anno, di tirare le somme mettendo a confronto le attività e le passività, mettendo a confronto due istantanee del paesaggio, per poi stabilire se il mio fosse stato un anno chiuso in positivo o in negativo.  La novità di questo 2013 è stata la "panoramicità" che ho applicato alle istantanee scattate: due orizzonti diversi ma unici, il sole da una parte e le nuvole nere dall'altra che insieme formano un solo cielo, lo scorcio del mare e quello della montagna in un unico spazio di vita ...  Anche le nuvole insegnano ... Danno sapore al sereno ... Rendono migliori la conquista del bello.  Non vi è estate senza inverno come non vi è il giorno senza la notte.  E se guardo questa foto datata 2013 vedo le emozio

Domandano tutti come si fa a scrivere un libro. Si va vicino a Dio e gli si dice: feconda la mia mente, mettiti nel mio cuore e portami via dagli altri, rapiscimi! (Alda Merini)

Gli auguri di questo Natale li dedico a chi è Infelice perché possa trovare la strada giusta per camminare lungo la strada della Felicità.  Li dedico a chi è Arrabbiato perché possa individuare il fiume dove poter abbandonare i sassi del rancore, dell'odio e della rabbia che gli appesantiscono le tasche.  Li dedico a chi è Triste perché possa scorgere la stella cometa che gli indichi il pozzo dei Sorrisi.  Li dedico a chi è Sofferente perché possa trovare la fontana da cui zampilla l'acqua della Salute.  Li dedico a chi è Vendicativo perché possa essere travolto dall'onda del Perdono.  Li dedico a chi è Malvagio perché possa navigare nelle calde e tranquille acque del Bene.  Li dedico a chi non ha amici perché possa scendere lungo la valle dell'Amicizia.  Li dedico a chi ha trovato tutto perché possa sempre mantenere l'orientamento nel suo camminino di vita e perché possa vivere sempre in Serenità.   Buon Natale. Roberta

Mancano due giorni all'arrivo del 21 dicembre, una data che lo scorso anno ha creato qualche timore in tutte quelle persone che credevano nell'antica profezia dei Maya. Con tutta sincerità ero un pò scettica su quella previsione ma non posso negare di aver avuto un minimo di paura. Nei giorni a seguire ho provato ad immaginare cosa potesse essere davvero accaduto nella vita di quel povero scriba ed è venuto fuori il post che ho poi pubblicato su Facebook e con cui ho augurato ai miei contatti un buon 2013. Ho deciso di riproporlo qui sul mio blog come messaggio di speranza e serenità, quasi come un pensiero positivo che possa esorcizzare le negative convinzioni che noi esseri umani abbiamo l'abitudine di inculcare nei meandri delle nostre menti per poi lasciarci condizionare da false teorie, da false opinioni o addirittura da false persone. Il marcio c'è ed è un dato di fatto ma è opportuno, qualche volta, scavare nel terreno pensando positivo: pensare con qualche aspe

Sono in tanti a chiedermi che fine abbia fatto il mio secondo romanzo. Così come sono in tanti a chiedermi perchè non provvedo ad aggiornare il mio blog. E' vero, mea culpa! Sono stata in "isolamento dal blog" e in "isolamento dal romanzo" per troppo tempo! Ma è pur vero che l'isolamento forzato (forzato dalle mille professioni che una donna deve intraprendere nell'arco di una giornata!) non è riconducibile a nulla di catastrofico. Lo so che con questo post deluderò chi ha azzardato l'assurda ipotesi secondo cui il preannunciato e famigerato secondo romanzo non esiste e non è mai esistito e che sia stata soltanto una mia "genialata" spiattellata durante le presentazioni del primo romanzo! Senza dunque volermene i malpensanti, e rincuorando i benpensanti, eccomi ancora qui ad affermare pubblicamente che "Il teorema del destino" non solo ESISTE, ma teoricamente sarebbe già finito! :-) Dico teoricamente perchè ad essere sincera per