Geografia di un dolore perfetto 19 agosto 2023

 Esistono viaggi che si fanno con i mezzi di trasporto e viaggi che si fanno con tutto il bagaglio della nostra vita: ricordi, case d’infanzia, persone, amici, profumi, gioie e dolori … e troppo spesso per alleviare i dolori dobbiamo affrontarli, entrarci dentro, restarci in ammollo, perché diventino più epidermici possibili, in modo da poterli eliminare con una passata di mano sulla pelle. Ma ci sono dolori che vanno affrontati solo grazie ad un viaggio nel dolore di chi è stato carnefice del nostro ♥️ “I vampiri fanno così, loro ti mordono e poi se ti mordono diventi come loro. Così sei anche tu un vampiro, ora, e vai in cerca di qualcuno da mordere e che, se lo mordi, diventa vampiro come te. È così che funziona. Lo stesso è con l’amore, quando lo fai mancare. L’amore spetta a tutti, ma l’amore che ti spetta e che non viene è come il morso del vampiro. Allora diventi vampiro anche tu, solo che ancora non lo sai. Cresci, è un bel giorno ti scopri animale notturno, a odiare la luce e amare la solitudine. Vivi, fai le tue cose come tutti, ridi perfino, godi, fai l’amore, ma sei vampiro e non lo sai. Non sai che stai cercando qualcuno da mordere. Non lo fai mica apposta, non sei nemmeno tu in fondo, ma solo l’eco di un morso ricevuto da altri, altre vite fa: sei come posseduto da qualcosa che comincia molto prima di te. Vorrei solo spezzare la catena, adesso. Essere io quello che non sarà il vampiro di nessuno”. RDI












Foto di RDI


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