Di regola, quando entro in libreria per acquistare un libro che possa allietare le mie, poche ma piacevoli, ore di evasione, mi lascio rapire dal desiderio di masticare le prime pagine, al fine di poter capire se sia "en pendant" con lo stato emozionale del momento. Ma non posso negare che, qualche volta, gli acquisti delle parole stampate su fogli di carta, raccontate dalle menti creative di qualche scrittore, li effettuo nelle stesse ed identiche modalità con cui vivo le emozioni: "di pancia". Che sia un particolare della copertina, o che sia un titolo a stuzzicare la mia curiosità, poco importa, ma d'istinto passo subito alla cassa ad elargire, alla commessa di turno, non solo la cifra che compare sulla quarta di copertina, ma anche il sorriso e lo sguardo di compiacimento per aver effettuato un buon acquisto. E comincia così il mio frenetico programma mentale, con cui cerco di catalogare, tra i vari impegni quotidiani, lo stralcio di tempo in cui potr...
É il primo compleanno che festeggi lassù tra le nuvole, nel celestiale scenario del paradiso. Forse, ti avranno fatto trovare una torta con la glassa gialla, come il colore che hai sempre preferito. Giallo ottimismo: é così che dicevi sempre. Stamane ho guardato il telefono e mi sono sentita persa: qualunque messaggio avessi mandato a quel numero salvato ancora sulla rubrica, non avrebbe ricevuto alcuna risposta. Ed allora mi sono detta: le scriverò un pensiero con la speranza che da lì tu possa leggere le mie parole e possa trovare il modo per perdonarmi. Sì, mia cara Sabrina, devi perdonarmi per tutte le volte che non ho avuto il coraggio di affrontare, con la tua stessa serenità, il decorso della tua malattia. Ti chiedo scusa per non aver trovato le parole giuste per supportare l'ottimismo che trapelava dalle tue parole. Ti raccontavo di futilità intraviste al di fuori, cercavo di distrarre la tua mente, senza sapere che così facendo, ero io che mi sottraevo all...
Foto realizzata da Fabrizio Giammarco Qualche mese fa, da un post su Facebook, ho appreso di un concorso letterario dedicato ad Ovidio. Erano anni che nella mia mente navigava la nave di romanzo che parlasse del sommo poeta, magari riportato ai giorni nostri . Ho voluto "bruciarmi" la possibilità di scriverne un romanzo, presentarlo in un breve racconto per festeggiare il Bimillenario del grande Publio Ovidio Nasone. Di quel concorso non si è saputo più nulla. A me resta comunque la "maternità". Giorni fa ho acquistato il nuovo libro di Alessandro D'Avenia (uno scrittore che riesce a trasmettermi innumerevoli emozioni). In questa sua nuova avventura letteraria cerca di rispondere alla domanda: "L'amore salva?", attraverso le vite delle donne del passato riferendosi sempre all'archetipo di ogni storia d'amore: Euridice e Orfeo. Ed ecco che Ovidio torna a bussare alla porta della mia vita ed ho così deciso di aprirgli offrendogli que...
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