10 minuti

 10 minuti: sembrano pochi rispetto alle 24 ore che abbiamo a disposizione nell’arco della giornata, eppure quel poco può cambiare molto. In dieci minuti si può entrare in territori sconosciuti e guardare oltre, affrontare un imbarazzo, comprendere un perché, capire il principio di realtà. In dieci minuti si può guardare la voragine che una bomba ha generato in noi, e raccogliere il proprio cuore spezzato. Sì riesce a sentire la solitudine ma anche a comprendere che alla fine tutti siamo soli. Si arriva a percepire i suoni di quelle musiche che non vogliamo o non sappiamo ascoltare. Ebbene sì, non sappiamo più ascoltare, siamo bravi a fare i moralisti ma vedere e capire gli altri è sempre ancora lontano. Eppure, se provassimo a guardare gli altri riusciremmo a vedere quelli che sorridono nonostante i dolori e i torti subiti, così come capita a Bianca che mentre fa l’autostop incontra una madre ed un figlio che dovrebbero avercela con il mondo intero quando invece rappresentano il sole della vita. Dobbiamo dunque ascoltare gli altri, ascoltare per non dover immaginare. Se non ascoltiamo quelli che abbiamo di fronte possiamo solo immaginarli e immaginandoli avremmo una visione che non sarà mai reale e genererà una cocente delusione al momento in cui dovremmo fare i conti con la verità delle persone che abbiamo idealizzato. Ascoltiamo di più e cerchiamo di dare senza aspettarci che siano gli altri a darci. E non dimentichiamo che la nostra più grande forza è la debolezza. RDI ♥️

12 febbraio 2024













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