Felicità

Uscendo dalla sala cinematografica una ragazza l’ha definito il film più brutto che avesse mai visto ed evidenziando l’esagerazione delle pazzie. Probabilmente, per tutti quelli che girano la testa pur di non guardare le numerose patologie psichiatriche che sovrastano la nostra attuale società, potrebbe sembrare inverosimile o addirittura esagerato. Un figlio bipolare che si ritiene sbagliato, un padre che insiste nel dire che l’ha messo al mondo sano, una madre che sminuisce definendola una depressione passeggera ed una sorella che cerca sempre di sistemare, sia nella famiglia di origine che in quella attuale. Una Ramazzotti superiore a tutte le altre “coatte” interpretate, con l’aggiunta della genialità dietro la macchina da presa. La famiglia tossica, gli aguzzini esterni che sguazzano nelle fragilità delle vittime, l’incapacità della sanità e dello stato di sostenere e supportare le vittime, l’ignoranza dei “bulli da classe sociale superiore” che in maniera ignobile, evidenziano le fragilità e le difficoltà di chi resta sempre vero. Un film che dipinge un murales riproposto in tanti quartieri e in milioni di città attuali che la stragrande maggioranza delle persone cerca di non guardare, magari evadendo nelle applicazioni di un cellulare. Un murales che porta la firma della donna capace di restituire la speranza, speranza di poter stare al mondo felici RDI ♥️#felicità

Settembre 2023
















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