Roberta Di Iorio

Avrebbe voluto incontrare gli occhi puri di quell’uomo che raccontavano la semplicità della vita, tuffarsi nelle acque calde di un suo abbraccio, respirare il profumo della sua pelle che sapeva di sole e di pane. Avrebbe voluto parlare di amore, ma qualcuno le aveva rubato le parole RDI 💖  #qualcunoèentratonelcuore 16 aprile 2024 Foto realizzata con AI

Ho guardato occhi che tendevano a nascondersi forse per paura, paura che l’altra persona potesse conoscere la lingua criptica con cui colloquiano le pupille. In alcuni vi ho trovato leggende, rimaste impigliate tra i fondali di un cuore colmo di acque ristagnanti. In altri vi ho trovato verità che urlavano di essere riconosciute. In altri ancora vi ho trovato sogni che ballavano a ritmo di una danza fluida ed elegante e che cercavano una ballerina con cui fondersi per sempre. E in altri? In altri ho trovato tutto quello descritto, combinato in un solo paio di occhi, posizionati nel viso di una sola identità, che ballavano all’unisono con le movenze di quelle labbra situate a qualche decina di cm più in basso RDI ♥️ #qualcosaomeglioqualcunomieentratonelcuore 15 aprile 2024 Foto realizzata con AI

  Ho lasciato che il silenzio della città diventasse complice dei miei pensieri, che la luce portasse via con sé le mie preoccupazioni, che la notte risvegliasse i miei desideri, che le nubi esplorassero le vie della mia pelle, che il vento potesse accarezzare tutto il mio corpo e le stelle potessero contare i brividi ♥️RDI #qualcosaomeglioqualcunomieentratonelcuore 15 aprile 2024 Foto di RDI

  E mi perdo nelle tradizioni da cui provengo … alla ricerca di un fuoco che riscaldi, di una semplicità che racconti l’anima pura, l’essenza, la forza … alla ricerca del cuore … alla ricerca di ciò che resta nel cuore … alla ricerca di ciò che respira nel cuore ♥️ RDI 14 aprile 2024 Foto di RDI

  Con il mare ho fatto un patto: gli regalo i miei pensieri e lui in cambio mi dona emozioni RDI ♥️ 14 aprile 2024 Foto di RDI

  Oggi ho preso il caffè con una persona che avevo perso di vista da più di 30 anni. All’epoca era un ragazzo con un sogno. Oggi è un uomo che ha accettato di non essere riuscito a coronare quel sogno ma si è reinventato in qualcosa che forse non rientrava nelle sue massime aspirazioni ma che comunque gli ha regalato la consapevolezza di Essere. Ma quello che maggiormente mi ha colpito è stato quando, al momento in cui abbiamo rivelato le nostre identità che portano ancora i segni di alcuni dolori, lui mi ha confessato la palestra che ha usato per allenare i muscoli che gli servono per camminare contro i suoi dolori: lui, l’uomo dal sogno mai realizzato, guida i cuori e le anime, dei bambini che lottano, verso la leggerezza di poter incontrare un supereroe, di poterlo abbracciare e potersi perdere nelle calde braccia rivestite da una tuta aderente di colore rosso, con disegni neri che delineano le tele tessute da un ragno. Tele che permettono di sognare a quegli esseri indifesi e qualc

  … e tra pezzi di muro, dimenticati sul ciglio della strada, viene fuori, fiero di se, un cuore che spera ancora di tramutarsi in sguardi, sorrisi, carezze, risate, gioie, sorprese, attimi sospesi tra cielo e terra, occhi chiusi per guardare, con il gusto, il senso più bello della vita ♥️RDI 12 aprile 2024 Foto di RDI

  “ c’è sempre di mezzo una donna.”: è questa la frase che, un oramai dimenticato portiere del Milan, caduto in disgrazia a seguito di uno scandalo con delle entraneuse, tira fuori al ragazzo che di calcio non ne conosce nemmeno l’ombra ma decide comunque di provare ad imparare. Walter, ragioniere molto simile al collega che di nome era Ugo e di cognome Fantozzi, ma con la fortuna di essere comunque un tantino più caruccio al punto che la Signorina Silvani di turno sta lì ad attendere che lui la inviti. “Nel calcio, come del resto nella vita, bisogna imparare a buttarsi. Anche se perdi, ciò che conta è rialzarsi e ripartire più forti di prima”. E non importa se magari ti ritrovi a perdere un treno perché dopotutto in ogni stazione c’è sempre un altro treno che arriva. E Neri Marcorè porta in campo non solo il ragioniere ma anche un piacevole film italiano, che probabilmente non piacerà a molti ma che richiama un po’ di nostalgica Italia degli anni 60 combinata con un mix di gente da ze

  Chiudo gli occhi … respiro il profumo del pomodoro combinato con la pizza … e per un attimo quell’odore mi riporta all’infanzia, a quelle calde giornate d’estate, a quelle mattine destinate a trascorrere allo stabilimento Le Canarie: andavamo a piedi, io mia madre e mio fratello su Viale Vespucci e dopo aver superato la chiesa mi sento ancora lì a richiedere il pallone da comprare o le biglie o quei birilli che occupavano il cortile dinanzi al negozio ospitato nella struttura bassa. E la contrattazione che avveniva tra me e mia madre aveva sempre come ottenimento finale il mio abbandonare l’idea del gioco per addentare la pizzetta che la simpatica signora, proprietaria della pizzeria poco più avanti, mi incartava elargendomi il dolce sorriso ♥️   #donnatinasemprenelcuore 10 aprile 2024 Foto di RDI

  Ebbene sì, lo ammetto, ammetto che sabato scorso avrei voluto dirle due parole, per dichiarare che esiste, ad oggi, una pagina di vetro nella mia vita che faccio fatica persino a scrivere, a maneggiare, a guardare. Volevo dirlo che mancava l’uomo che sarebbe stato orgoglioso di questa mia nuova pubblicazione. Volevo dirlo che nonostante il mio essere sempre al lato opposto dei suoi consigli non ho mai smesso di pensare che fosse un uomo saggio; è che quel agire di pancia e di cuore è stato e sarà il mio modo di vivere. Volevo dirlo che nonostante qualche volta prendevo le distanze da quella genesi era solo il mio modo per comprendere quanto davvero valessi senza vantaggi o svantaggi che influissero sul giudizio anche degli altri. Volevo dirlo che avrei voluto regalargli un momento da portare stretto nel cuore e nella mente, ma avrei dovuto lottare con le lacrime che sarebbero state inarrestabili e la voce non avrebbe più avuto modo di venire fuori e raccontare tutto quello che c’era

  Tu c’eri, tu con chi eri, tu cosa facevi, tu cosa ricordi … tu… tu e la notte terrificante … tu e la notte della paura … qualcuno ha gridato e qualcuno non ha nemmeno avuto il tempo per farlo. Il sonno l’ha protetto. L’ha stretto forte a se, senza nemmeno permettergli di ascoltare il boato. Qualcuno è scappato, ha superato le barriere ed è andato incontro al buio della notte, è andato incontro alle stelle … ma qualcuno è invece rimasto tra le pietre, a contare i minuti come se fossero anni, ad attendere di essere liberato da quella agonia e forse, ad oggi, sta ancora combattendo con gli incubi, con i demoni, con quel terrificante pensiero che da un momento all’altro arrivi qualcosa di spaventoso dalle viscere della terra, per poi sconvolgere le vite … distruggere i sentimenti … cancellare per sempre sorrisi … cancellare per sempre sacrifici … cancellare per sempre ciò che è esistito … ti vorrei donare la pace, la serenità per tornare ad essere sorriso senza paura, per tornare a spera

Tutto quello che c’era da dire su “Un mondo a parte” credo sia stato detto e ridetto. Il successo che sta riscontrando questo film se lo merita tutto: un Riccardo Milani che porta ancora il nostro Abruzzo alla ribalta, dopo averlo un po’ corteggiato con la sua amata moglie come protagonista in “Scusate se esisto”, e questa volta lo fa divinamente. Simpatico da far ridere ma anche molto emozionante da far piangere: eh sì già, anche qui ho trovato quelle tre o o quattro scene che mi hanno lasciato un brivido da gestire, ma nel finale non sono più riuscita a trattenermi e la commozione ha preso il sopravvento ☺️. Virginia Raffaele sempre bella e simpatica nelle vesti della marsicana trapiantata a Sulmona (brivido molto intenso), costretta a digerire 150 km al giorno pur di continuare la sua missione professionale. E lui, Antonio Albanese, che nei suoi mille personaggi riesce sempre a piacermi, è stato capace di far trasparire la reale trasformazione subita da un uomo del nord, trapiantato

  Era così persa nei suoi pensieri che quando la abbandonarono si sentì senza pelle RDI ❤️ 4 aprile 2024 Foto dal web

  Gli spazi infiniti, gli spazi in cui l’azzurro del cielo si incontra con quello del mare, spazi dove le nuvole si distendono per riposare, spazi in cui amo restare RDI ♥️ 3 aprile 2024 Foto realizzata da RDI

  Abbracciami di bene e sincerità. Abbracciami di battiti accelerati e di baci lenti e pieni. Abbracciami di gesti che diventano memoria e di canzoni che resteranno colonna sonora. Abbracciami di pioggia che disseta la terra arida e di sole che riscalda le freddi stanze della vita. Abbracciami , abbracciami con la mente e lascia che tutto sia un solo, unico abbraccio RDI ❤️ #abbracciamiconlamente 2 aprile 2024 Foto realizzata con AI

  Avrebbe voluto rincorrere la forza, ma la stanchezza le aveva già tolto il fiato RDI ❤️ 1 aprile 2024 Foto di RDI

  Sentiva il peso delle cose lasciate crollare giù dalle vite di quelli già anziani, senza più percepire il piacere di un brivido.  Aspettava che il vento le portasse via i pensieri lasciandola un po’ più leggera RDI ❤️ #stringimifortechenessunanotteèinfinita 1 aprile 2024 Foto realizzata con AI

  Non possiamo nemmeno immaginare la sofferenza, il sacrificio, il dolore, l’umiliazione… nulla … e i fatti, le guerre, gli egoismi puerili, confermano il nostro non essere capaci di comprendere … nel silenzio pensiamo … sss! 30 marzo 2024 Foto dal web

  Oggi è la giornata della Croce, la croce che Lui ha portato per noi. È giorno di silenzio, dettato dalla contemplazione di tutto quello che dovrebbe insegnarci questo momento. È giorno di morte, morte dell’Uomo, della sua dignità derisa dagli stolti. È giorno di passione, di conseguenze di tradimenti, di pentimenti. È giorno di riflessione sul perché Lui abbia sofferto tutto questo per donarci la salvezza che troppo spesso non sappiamo apprezzare. È la giornata del dolore della Madre, che ha accettato la volontà del Dio soffrendo e piangendo in silenzio senza mai esitare per un attimo. Nel silenzio di questo venerdì io ti offro le mie sofferenze, ma una sola ti chiedo: se hai scelto di privarmi della perfezione dell’osservare non privarmi mai di vedere con il cuore. Seppur faccia male, seppur non sia sempre conveniente, lascia che io osservi tutto attraverso il cuore ♥️RDI 29 marzo 2024 Foto dal web