Me
Quando ero ancora nella fase di ignoranza emozionale,
l’errore che spesso commettevo,
era quello di barricarmi al di là di un muro, che io stessa edificavo,
al primo accenno di pioggia, in modo da evitare una temuta ed infondata inondazione,
senza nemmeno concedere, a chi avevo di fronte,
la possibilità di poter spiegare perché cominciasse a piovere.
Il tempo, la voglia di cambiare,
qualche chiacchiera con le persone competenti
e un sano rapporto con Colui che ci ha creati,
mi hanno permesso di crescere, di essere meno prevenuta,
di non temere le parole della pioggia,
di lasciare che la pioggia possa cadere
e di permetterle di bagnare anche il mio corpo …
ho compreso che una pioggia non è un diluvio,
che mostrarsi deboli non sempre diventa un modo per armare l’altro.
Lasciare che la pioggia cada …
credere che quelle gocce siano verità senza remora …
non provare alcuna paura …
non tutti sono nati per colpirci
RDI
L'opera è stata realizzata dall'artista Simone D'Amico
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