La festa del papà
Alle volte mi rincorre il pensiero di tutte quelle volte
che ci siamo scontrati semplicemente perché troppo uguali o troppo diversi.
È quel troppo che ci ha sempre fregati.
Alle volte, quando mi sottolinei quella frase secondo cui “sono i tuoi occhi”,
non ti nego che mi sento di non essere all’altezza di ciò che avresti voluto.
Ci ho sempre provato a non deluderti
ma sai bene che io sono quella istintiva,
quella che si mette sempre accanto
ai perdenti fino a fare le guerre,
quella che ci mette il cuore in ogni cosa
e che troppo spesso non usa la testa
perché è impegnata a cavalcare le nuvole.
Non tutti i tuoi insegnamenti sono diventati
pezzi di questo corpo e di quest’anima
ma alcuni non mi calzavano bene
e se non riesco ad essere me stessa non vivo bene.
Credo che dovremmo sempre perdonarci
per non essere ciò che l’altro avrebbe voluto che fossimo.
L’importante è essere noi, anche nei nostri mille difetti.
E noi siamo una combinazione di musica e tue filosofie di vita,
siamo quelle passioni fatte di squadre di calcio, ciclisti ed attori,
siamo quei film davanti ai quali ci commuovevano,
siamo quei suoni che ci facevano venir giù le lacrime,
siamo quel mare che amiamo allo stesso modo,
siamo quei visi che si assomigliano,
siamo quell’urlarsi il voler bene perché alle volte siamo incapaci di dircelo.
Siamo quella “tua ansia che ti sale” e quel mio calmierarla
con un “che problema c’è”.
Siamo quei 33 giri con cui ci siamo raccontati i pensieri
ed abbiamo condiviso le emozioni.
Siamo quel tuo “non fare”,
con cui hai cercato di proteggermi,
e quei miei “vado lo stesso” con cui ho usato il linguaggio
ed ho messo in pratica la disobbedienza.
Siamo io e te,
un padre e una figlia,
racchiusi nell’abbraccio più bello.
Ti lovvo papo mio soprattutto quando non te lo so dimostrare.
Buona festa del papà
RDI♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️
Foto di RDI
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