Di regola, quando entro in libreria per acquistare un libro che possa allietare le mie, poche ma piacevoli, ore di evasione, mi lascio rapire dal desiderio di masticare le prime pagine, al fine di poter capire se sia "en pendant" con lo stato emozionale del momento. Ma non posso negare che, qualche volta, gli acquisti delle parole stampate su fogli di carta, raccontate dalle menti creative di qualche scrittore, li effettuo nelle stesse ed identiche modalità con cui vivo le emozioni: "di pancia". Che sia un particolare della copertina, o che sia un titolo a stuzzicare la mia curiosità , poco importa, ma d'istinto passo subito alla cassa ad elargire, alla commessa di turno, non solo la cifra che compare sulla quarta di copertina, ma anche il sorriso e lo sguardo di compiacimento per aver effettuato un buon acquisto. E comincia così il mio frenetico programma mentale, con cui cerco di catalogare, tra i vari impegni quotidiani, lo stralcio di tempo in cui potr
Dinanzi al vulnerabile, non occorre tirare fuori l’arma custodita nella fondina del “so tutto io”. Lasciate che siano gli abbracci a parlare e se proprio volete parlare fatelo con la musica. Tutto il resto è solo un PASS identificativo dell’automa che vi siete cuciti addosso come il costume di un supereroe in pensione RDI
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