Roberta Di Iorio

Dinanzi al vulnerabile, non occorre tirare fuori l’arma custodita nella fondina del “so tutto io”. Lasciate che siano gli abbracci a parlare e se proprio volete parlare fatelo con la musica. Tutto il resto è solo un PASS identificativo dell’automa che vi siete cuciti addosso come il costume di un supereroe in pensione RDI Foto di RDI

Quando osservo lo spettacolo dei fuochi d’artificio, mi accarezza sempre il pensiero di Nuti e di quel “Tutta colpa del paradiso” in cui lui, durante l’esplosione dei festeggiamenti che sanciscono la fine dell’estate, si ritrova perso negli occhi di Ornella Muti mentre sullo sfondo i fuochi illuminano  quell’attimo di passione. Un ritmato boato che percuote i corpi e fa  vibrare i tappeti su cui poggiamo i nostri piedi. Un variegato spettacolo di colori che invade gli occhi e al tempo stesso penetra a fondo nei cuori. Una sequenza dirompente che muore sui boati finali scandendo la fine dello spettacolo e lasciando vagare le emozioni vissute RDI ♥️ Foto di RDI

Con il cuore ho sempre agito senza mai pentirmi, senza mai chiedermi il perché, ho amato, litigato, criticato, applaudito, pianto e riso con il cuore … ma troppo spesso l’ho visto rompersi, sanguinare, urlare la sua rabbia. Ed è così che ho cercato quel minimo di protezione, quella capacità di saper distinguere quando ne valeva la pena prendersi una pena. Da qualche tempo uso la verità di questo cuore solo con coloro che lo meritano. Agli altri, quelli che perseverano con l’inflizione della sberla facile, con il menefreghismo, con l’omicidio della sensibilità, li lascio correre, correre verso le loro convinzioni di sentirsi “fregni”. Della serie: finché mi arrabbio c’è ancora speranza, quando smetto di arrabbiarmi significa che si è superato il limite, si è entrati in quella zona chiamata “degli scaduti” RDI Foto di RDI

 Mettiamoci in ascolto … che sia una luna, un cielo stellato estivo, un silenzio assordante di zero messaggi, un accettare le idee dell’altro … impariamo ad ascoltare ♥️RDI Foto di RDI

 Un cancello aperto è un invito ad andare oltre … oltre quei limiti che siamo abituati a guardare … oltre per scoprire cosa si nasconde dall’altra parte RDI 💖 Foto di RDI

 Se mi racconti le favole sappi che a me piace scrivere romanzi 😉 RDI   Foto di RDI

 Con la semplicità, molto spesso, si riesce a comunicare meglio, ad inviare un messaggio, a lanciare un consiglio. “Il vento del perdono” cerca di proiettare nell’animo di chi lo guarda la ricetta che si può utilizzare per arrivare a perdonare quelli che ci hanno fatto del male, ma anche l’indicazione necessaria a perdonare noi stessi per il male che siamo capaci di infliggere agli altri. Attaccarsi al rancore, provare odio per quelli che riteniamo i nostri aguzzini, qualche volta, è solo un alibi, uno stratagemma che mettiamo in atto per non dover fare i conti con la nostra coscienza, per non  dover aver ammettere di aver fatto sanguinare il cuore di qualcuno RDI 💖

 I deboli di cuore sono i forti della vita RDI  Foto di RDI

 Quando per la prima volta ho incontrato la penna di Fabio Genovesi mi sono da subito innamorata. Una penna leggera che sa però scendere nella profondità di tutto, che si tratti di un animo, di un sentimento, di una descrizione, di un viaggio … ecco appunto … nel viaggio di Cristoforo Colombo, Genovesi è riuscito a parlarne come se fosse normalità, riuscendo però ad addentrarsi in tutti i crateri di ciò che viene citato. Che possa essere l’amore, gli incontri, la bellezza di una donna, la vastità del mare, il lavoro più antico del mondo, la fede, le tempeste, le navi, Colombo tutto viene esplorato in maniera semplice, elementare, pura … “perché scrivere non è scrivere, è vivere, e sentire, è trovare, prendere e dare”. RDI

Che si tratti di sentimenti, di umiltà, di denaro, di amicizie, di familiari, di volontà, di speranze, di fame, di abbracci, di cuore … il ricco non sarà mai capace di comprendere il povero RDI Foto di RDI

 Da una porta rosa puoi aspettarti l’accesso ad un mondo emozionale fatto di gentilezza e tranquillità RDI Foto di RDI

I riflessi delle luci, il fiume, le barche adagiate in maniera sonnecchiante … il mondo ci parla sempre, il mondo racconta … basta solo sedersi e saper ascoltare RDI Foto realizzata da RDI

Gli innamorati che affidano i loro sguardi alla luna sanno che durerà RDI ♥️  Foto realizzata da RDI

 Nella mia vita non conosco strategie: in una partita a scacchi i pedoni potrebbero amare l’equitazione ed andare a cavallo, gli alfieri potrebbero aver voglia di guardare oltre le montagne e salire sulle torri …. Ed il re? Il re potrebbe innamorarsi della donna RDI ♥️ Foto dal web

 La luna si muove lentamente lungo la pelle corvina di un cielo che accarezza i cuori degli innamorati RDI Foto realizzata da RDI

Toccante … un racconto in cui l’autore descrive il macigno da ingerire, trascinare, alzare, vomitare, raccogliere, spostare. Un racconto che trasmette la profondità, l’ampiezza la lunghezza, l’intensità, il suono ed il colore di quel dolore profondo con cui ha convissuto. Un regalo gradito per l’anima. RDI ♥️  Foto realizzata da RDI

Se vuoi conoscere le parole che trasudano dai cuori delle persone non ti resta che osservarne gli occhi … RDI Foto dal web

 Avevo sette anni la prima volta che sentii pronunciare quel nome: Spielberg. Ero andata con mia madre e mio padre al Circus ed ero uscita da lì innamorata di un mostriciattolo rugoso, tarchiato che camminava goffamente e non diceva una parola comprensibile … eppure … eppure il regista era riuscito a renderlo così speciale, così fantastico da farsì che mi folgorasse l’animo. Il genio della macchina da presa di Steven Spielberg è proprio racchiuso in quel saper rendere diverso ciò che a primo impatto non sembra. Senza stare qui a ricordare i suoi ulteriori capolavori stasera ho avuto il piacere di guardarne uno nuovo in una veste ancora più particolare. La sua vita raccontata attraverso “the fabelmans” è un racconto davvero emozionante con cui il regista ha spiegato l’origine della sua arte, quella stessa arte con cui è stato costretto a fare i conti perché, troppo spesso, mostra la verità dei fatti che, qualche volta, l’occhio umano tende a non voler guardare. Profondo, intenso, un...

 “I suoi occhi verde selvatico baciano i miei, con un tocco leggero, felpato come le zampe dei gatti, create per ricordarti quanto sia illusorio pensarle prive di artigli“ “Mi perdo e mi ritrovo nei suoi occhi. Simmetria.” “I suoi occhi davanti ai miei sono quelli di un gatto disteso al sole.” “Ho gli occhi appesi ai suoi. Sono pozzi di smarrimento nei quali si staglia una decisione nera come una notte senza più sogni.” Un libro profondo, che racconta una storia attuale ma difficile da digerire, è un libro che a tratti ho trovato difficoltoso portarlo a termine, ma regala tante di quelle emozioni che vale la pena di finirlo. Perché, come dice l’autore, “si scrive d’amore per iniziare a ricordare o per finire di dimenticare; per tracciare paralleli, far quadrare i conti o per chiudere cerchi; per suturare ferite o per aprirne di nuove” ♥️ RDI  Foto dal web

L’arte insegna, fa comprendere, arricchisce, plasma, regala emozioni …  Francesco, tu  di arte ne avevi da vendere, e non solo come regista.  Sapevi far ridere pur lasciando quel pizzico di malinconia nei cuori …  in parte, ci avevi già lasciati da tempo,  la tua condizione non ti permetteva più di raccontarci le tue belle storie  con cui io sono cresciuta …  tutto ciò che hai scritto, realizzato, interpretato, cantato e raccontato  è sempre stato in me e mai andrà via …  mi resta solo un pizzico di rammarico perché avrei voluto conoscerti ♥️  ora vedi un po’ se "te tu riesci a spostare la chiesa,  o te tu vai in Perù o te tu vinci al totocalcio",  perché stasera … stasera …  che silenzio c’è da stasera 💔 RDI Foto dal web  

Le persone che hanno interpretato le note della sinfonia,  composta nel periodo dell’infanzia,  rappresentano sempre un affetto da cui non è mai facile distaccarsi,  al punto che non si è nemmeno capaci di farsene una ragione  quando arriva il momento di doversi dire addio 💔 rivedo nella mente i momenti trascorsi insieme …  ne sono tanti …  ma in ognuno c’è sempre quella delicatezza che ti contraddistingueva  così come viene fuori da questa foto,  che proprio due mesi fa ti avevo inviato su WhatsApp.  Resti sempre una seconda mamma  ♥️ciao Elisa RDI Foto di RDI

Io ho sempre pensato che i tramonti raccontano emozioni,  ti solleticano i sensi e poi lasciano che la sera  arrivi a cullare i tuoi sogni,  a raccogliere le fatiche del giorno  nei luoghi dove ti senti a casa  RDI Foto di RDI

Ho sempre pensato che tu fossi la mamma ideale:  discreta, mai inopportuna,  riesci a farmi sentire la tua presenza pur non standomi mai addosso!  Le mamme rappresentano sempre l’inizio di ciò che siamo,  l’origine del tutto …  grazie per essere sempre quella che sei  ♥️#buonafestadellamamma RDI Foto di RDI

Vorrei che al mondo nessuno,  e sottolineo nessuno, incontrasse il male di esistere,  quel male che toglie il fiato, schiaccia i pensieri e i sentimenti,  spegne i circuiti della mente,  fa appassire i fiori che germogliano nei cuori,  scolora le tonalità degli occhi,  affoga i respiri e lascia l’amaro negli incavi dei sensi.  Che tu possa sempre respirare il bene del vivere!  R DI ♥️ Foto di RDI

 … e solo quando le gambe mi avranno condotta lì,  dove la sabbia si incontra con l’acqua,  solo allora potrò ascoltare la voce dentro di me,  potrò chiudere gli occhi e lasciare che ogni  minima sensazione accarezzi il mio corpo …  potrò sentirmi davvero a casa  RDI ♥️ Foto di RDI

E la luna bussò …  ma nessuno la riconobbe  perché sembrava essere il sole  RDI ♥️ Foto di RDI

Non è detto che chi molla la presa sia un perdente.  Un perdente è chi abbandona il campo prima ancora di giocare …  è un perdente chi non ci prova nemmeno a lottare.  Chi molla sceglie solo di lasciare andare qualcosa o qualcuno,  perché è sopraffatto dalla stanchezza e dalle finte illusioni che qualcosa possa cambiare.  Ci sono cose e persone che non cambieranno mai  ed accanirsi non è sempre la cosa migliore da fare.  Si molla la presa e si lascia che le cose vadano altrove.  Si molla la presa e si resta stanchi e sfiniti a guardare ciò che si allontana.  Si resta a galla permettendo alle calde acque,  che cullano il nostro corpo,  di portarci in qualche altro luogo.  Tutto diventa un film muto.  Non c’è più nessun suono che possa ridestare la nostra attenzione.  Ma nel silenzio e nella quiete ci sarà una sola voce  che ci sussurrerà quelle poche parole: “Non sei un perdente”.  RDI ♥️ Foto di RDI

L’anima è come un fiore:  ha bisogno di cure, devi coltivarla,  annaffiarla con chi sa parlare.  Lasciala vivere nel giardino dei sentimenti  ed illuminare tutta la tua vita  RDI ♥️ Foto di RDI

La notte che si affaccia sul mare …  ci pensa un po’ su…  e alla fine decide di tuffarsi  RDI ♥️ Foto di RDI

Scordato … un film che difficilmente dimentichi!  Dal regista, agli attori e nella storia non c’è nulla da poter dire che non vada bene.  Ridere e piangere per la commozione è la combinazione giusta  che può dirsi senza spoilerare nulla perché va solo guardato e vissuto.  “Mettere una nota giusta in un’armonia”:  sì è davvero la nota giusta in una bella armonia  RDI ♥️ Foto dal web

Giace la luna,  nel suo spazio di cielo,  con qualche chilo di meno  RDI ♥️ Foto di RDI

Che si tratti di un amore, di un amicizia,  di un libro, di una storia o anche di un sole,  che sia qualunque cosa che illumina la vostra vita,  battetevi fino alla fine per non permettere mai a quella fiamma di spegnersi  RDI ♥️  Foto di RDI

Se Dio ci ha donato un cuore  e lo ha reso un organo indispensabile,  credo che sia necessario usarlo  RDI ♥️ Foto di RDI

“Mia”, un film che fino al primo tempo è un po’ troppo lento,  ma che nel secondo si riprende tutto.  Si riprende così tanto da arrivarti addosso come un tir,  ti spacca il cuore ed arriva ad entrarti nelle viscere.  Mi sono immedesimata nella madre e nel padre,  sia di Mia che di Marco,  riuscendo persino a sentire dentro il dolore atroce  che potrebbero aver provato semmai fosse stato tutto vero.  Non è facile essere genitori di questi tempi odierni.  Non so se siamo noi adulti a non saper loro insegnare  l’uso dei sentimenti perché probabilmente non ne siamo capaci nemmeno noi.  Sta di fatto che nella nostra società non sappiamo comunicare.  I segreti li affidiamo alla tecnologia, li stendiamo come se fossero lenzuola  messe ad asciugare sulla terrazza di casa, in una calda giornata primaverile,  incautamente, senza minimante pensare che diventando di dominio pubblico,  possano generare effetti devastanti,...

E quando arriva il tramonto  sai già che la notte e le sue stelle  sono pronte a cantarti la nenia  che ti accompagnerà al sonno  ♥️RDI Foto di RDI

Tu c’eri,  tu con chi eri,  tu cosa facevi,  tu cosa ricordi …  tu…  tu e la notte terrificante …  tu e la notte della paura …  qualcuno ha gridato e qualcuno non ha nemmeno avuto il tempo per farlo.  Il sonno l’ha protetto.  L’ha stretto forte a se, senza nemmeno permettergli di ascoltare il boato.  Qualcuno è scappato, ha superato le barriere ed è andato incontro al buio della notte, è andato incontro alle stelle …  ma qualcuno è invece rimasto tra le pietre,  a contare i minuti come se fossero anni,  ad attendere di essere liberato da quella agonia e forse,  ad oggi, sta ancora combattendo con gli incubi,  con i demoni, con quel terrificante pensiero  che da un momento all’altro arrivi qualcosa di spaventoso  dalle viscere della terra, per poi sconvolgere le vite …  distruggere i sentimenti …  cancellare per sempre sorrisi …  cancellare per sempre sacrifici …  cancellare per sempr...

The Whale è la prova che si possono raccontare,  con molta delicatezza,  anche i dolori più profondi.  Un film ambientato in un unico posto,  ma capace di portarti in più posti.  E poi … poi c’è lui …  un Brendan Fraser con molti chili addosso,  ma leggero come una piuma,  grazie alle sue mille espressioni del viso,  che ricordano solo tanta tenerezza e dolcezza.  RDI ♥️  Foto dal web

E dopo aver navigato, nello splendore di questo cielo,  per un’intera giornata, sta per arrivare il momento di sparire.  Questione di poche ore, mio caro sole,  e tornerai a trionfare nel cielo.  Ti tengo il posto, appoggerò una coperta sulla poltroncina accanto alla mia  ed attenderò il tuo rientro …  domani mattina sarai ancora accanto a me  RDI♥️ Foto di RDI

Alle volte mi rincorre il pensiero di tutte quelle volte  che ci siamo scontrati semplicemente perché troppo uguali o troppo diversi.  È quel troppo che ci ha sempre fregati.  Alle volte, quando mi sottolinei quella frase secondo cui “sono i tuoi occhi”,  non ti nego che mi sento di non essere all’altezza di ciò che avresti voluto.  Ci ho sempre provato a non deluderti  ma sai bene che io sono quella istintiva,  quella che si mette sempre accanto  ai perdenti fino a fare le guerre,  quella che ci mette il cuore in ogni cosa  e che troppo spesso non usa la testa  perché è impegnata a cavalcare le nuvole.  Non tutti i tuoi insegnamenti sono diventati  pezzi di questo corpo e di quest’anima  ma alcuni non mi calzavano bene  e se non riesco ad essere me stessa non vivo bene.  Credo che dovremmo sempre perdonarci  per non essere ciò che l’altro avrebbe voluto che fossimo.  L’importante è essere noi, anc...

Un surreale che sembra reale,  un film che racconta di un uomo che, con tristezza,  è costretto a guardare la propria vita scivolare via  verso la distruzione di un rapporto a vantaggio della carriera.  Un uomo che dovrà guardare suo padre  come un rigurgito di un dolore passato,  quello stesso padre che vuole solo ricordare di aver fatto del suo meglio  nascondendo la testa nella sabbia,  perché fa male saperci carnefici di un dolore che infliggiamo agli altri.  Un uomo che deve assistere alla crescita di una bambina  che sa guardare in maniera più chiara il mondo rispetto ad un adulto.  Una storia che racchiude il consiglio più antico e cioè  quello di avere più tempo per avere meno rimpianti.  Un viaggio nel tempo, un viaggio che percorre le fasi  della propria vita in un futuro ma con i sentimenti di un presente  che ancora odora di primavera.  Un racconto di “tutti i giorni che ti ho aspettato” perché, ...

In ogni paura che avvertiamo c’è sempre una via d’uscita,  una chiave giusta che ci permette di aprire la porta ed evadere,  uscire dallo schema mentale che ci ha condotti nella buia stanza del terrore.  La chiave la si trova attraversando i boschi abitati  dai secolari alberi dei nostri amici e familiari,  oppure camminando lungo la spiaggia bagnata dal mare della fede,  o anche calpestando i verdi prati colorati dai fiori del nostro autocontrollo.  Ma qualche volta non c’è molta strada da percorrere.  Qualunque via non porterebbe alla riuscita positiva della caccia al tesoro  perché la chiave è nelle mani di qualcun altro.  Ed allora conviene solo trovare una finestra,  nascosta dalle tende nere di quella buia stanza, e scappare  RDI Foto dal web

Guardare al di là di un muretto:  è tutto lì il segreto  RDI ❤️ Foto di RDI

Indossa un abito, un cappotto,  un po’ di trucco che ti renda più bella,  un profumo che possa parlare di te e …  indossa il sole che splende nel cielo  RDI ❤️ Foto di RDI

Esistono dissidi che si combattono nelle terre delle anime  dove non sei capace di sapere se fa più male cibarsi o digiunare.  Sono lotte che meriterebbero una tattica, atta a sconfiggere il nemico,  quel nemico che vorresti fosse un alleato.  Sono attriti che si alimentano con le ore di sonno perse,  con i pensieri quadrati, con le malinconie bulimiche  e con le figlie tristi partorite dagli occhi.  Sono discordie desiderose di sorseggiare il distillato  di fuoco che regala emozioni ma brucia lentamente.  Chiudi gli occhi, lascia che l’anima respiri,  butta fuori l’ansia, fai scorrere i pensieri,  fai il morto, lascia che sia il mare a dondolarti verso la pace.  RDI 💙 Foto dal web

Vi è mai capitato di essere svegliati nel cuore della notte da un niente e nessuno, ma già sazi di sonno al punto da essere costretti ad alzarvi senza provare alcuna fatica?  Magari vi sarete anche affacciati a guardare al di là dei vetri per trovarvi un mondo buio, orfano di una luce reale ma carico di luci artificiali che vestivano un paesaggio triste e desolato.  E molto probabilmente avrete persino provato una profonda sensazione di smarrimento che avreste voluto condividere con il respiro di una personalità, che seppur persa nel suo mondo dei sogni, potesse comunque arginare l’ondata di infinita malinconia. Ed invece vi siete solo ritrovati ad inserire le cuffiette nelle orecchie per far danzare l’anima e consentire al vostro profondo essere di esprimere le sensazioni evocate da quelle note.  La musica ci salva sempre  RDI 💖 Foto realizzata da RDI

Mi prometto il mare 🌊  quello che si abbina bene con l’azzurro del cielo,  quello che guarda le stelle al calar del sole,  quello che ti abbraccia e ti stringe forte,  quello che nei giorni di tempesta ti stupisce con le onde, quello che ti fa galleggiare ma anche nuotare nel suo infinito …  quello che ti accoglie e ti sconvolge … 💙RDI 💙#ioeilmarestoriadiungrandeamore #mipromettoilmare Foto di RDI

Quando vedo due innamorati provo ammirazione …  ci vuole coraggio al giorno di oggi a fidarsi,  ad essere comprensivi, a rispettare, ad essere pazienti,  ad essere sostegno nel momento in cui l’altro sta per cedere,  ad essere sbalorditivi,  a mantenere la parola data,  ad essere semplicemente se stessi  RDI ❤️ opera realizzata dalle mani dell'artista@damicosimonepittore opera realizzata da Simone D'Amico