La ruota di scorta

Ripensavo alla frase ascoltata per caso l'altro giorno, o meglio "spiata" da un discorso fatto da passanti: "Sei come una ruota di scorta"!
E' vero che esistono individui che possono definirsi tali, ma a mio modesto parere, bisognerebbe suddividere la categoria delle "ruote di scorta", in due ben distinte sottocategorie.
Da una parte ci sono quelle persone che con senso di umiltà e con una scarsa dose di autostima (quasi spesso immeritata), captando l'esclusione dal podio delle quattro gomme necessarie allo spostamento, con notevole dignità, e senza batter ciglio, cambiano ambienti, traslocano le loro ingombranti presenze in altri contesti favorevoli alla conquista del primato di "persona essenziale".
Dall'altra, vi è invece chi, peccando di presunzione, resta chiuso nel bagagliaio, in attesa che la disgrazia colpisca una delle gomme in pole position per poterla sostituire.
Quando qualcuno, per svariati motivi, si ritrova ad essere appellato come una ruota di scorta, non deve mai dimenticare che ha comunque la capacità necessaria per poter determinare il ruolo da interpretare.

Roberta



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