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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

Quella stupida domanda!

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Ormai taccio! Taccio. Faccio silenzio, alzo il muro dell'indifferenza con quelle persone che, non appena scoprono di avere dinanzi a loro una "scribacchina" e dopo aver preso opportune informazioni sul libro pubblicato, esordiscono con la fatidica domanda, accompagnata da un sorrisetto ironico: "E' autobiografico?". "Sì, come no!", mi verrebbe da rispondere, "è talmente autobiografico che dovevi capirlo all'istante, non appena ti ho detto che la protagonista è una ragazza single". Quello che mi meraviglia non è tanto l'idea malsana che sfiora le menti di alcuni esseri umani, ma quanto piuttosto l'idea, o meglio, la convinzione secondo la quale se qualcuno scrive, scrive per forza di sé stesso. Forse sono autobiografici solo alcuni capolavori della letteratura. Perchè ci vuole fegato a sviscerare un dolore, una felicità o il proprio cammino esistenziale. Credo che se uno scrittore sia capace di parlare di sé, d...

Ho appena finito di leggere un libro

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Ho appena finito di leggere un libro, il che non è una novità! La peculiarità è che non si tratta dei soliti romanzi; non è uno di quei libri che hanno un inizio ed una fine. Scorrendo lo sguardo su quelle frasi, vi ho solo trovato un inizio, un inizio che una volta compreso, assimilato, può essere propositivo, può spronare, può incoraggiare, può solo far andare avanti. Non ha una fine perché, con le idee citate dall'autore, si può solo migliorare, migliorare per potenziare. Una volta finito di leggerlo non ho potuto far altro che credere e sperare, sì, credere e sperare che qualcosa può ancora cambiare, e questo perché c'è ancora qualcuno che non solo è capace di farlo, ma ha anche lo straordinario entusiasmo e la fantastica forza di voler continuare a combattere contro un sistema sordo, o meglio, un muro di gomma. Parlare in questi tempi di lavoro è molto difficile: citandolo, molto spesso, riacutizziamo i dolori di quelle persone che un lavoro non l'...

Ti amo di bene

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L'altro giorno, mentre mio figlio era intento a smanettare con il suo cellulare,  ho intravisto una frase:  Ti amo di bene!  Leggendola ad alta voce ho subito scatenato il suo "di che ti meravigli! Se devo dire ad un'amica che le voglio un mondo di bene, uso questa frase. Noi giovani diciamo così". Dopo aver superato la fase, "oddio, questa è la stessa risposta che davo ai miei genitori meno di trent'anni fa ... Il tempo é trascorso così in fretta che mi sembra quasi ieri ... e tutte le menate a seguire",  ho davvero realizzato quanto siano importanti quelle parole,  ordinate in quel modo. Sì, perché si può voler bene talmente tanto a qualcuno, fino al punto di amarlo,  ma non nel senso dell'amore fatto da batticuore e desideri. Si può amare qualcuno che non sia un genitore, o un figlio,  o un fratello, o una sorella, o un fidanzato, o una moglie,  perché gli si vuole bene ...  E gli si vuole bene,  fino al punto da ...

I ricami di Dio.

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Dio fa scivolare la mina sui bianchi fogli della nostra esistenza  prima ancora di catapultarci sulla terra. Disegna le nostre vite con una matita che ci verrà poi affidata quando,  nel pieno delle nostre coscienze, potremmo, in totale libertà,  decidere quale percorso intraprendere ...  Il cosiddetto libero arbitrio con cui, qualche volta,  rischiamo di perderci nei meandri di una strada "sbagliata" ...  una strada che Lui non aveva tracciato .... È in quel momento che la mano divina torna a rimpossessarsi della matita  per ridisegnare una traiettoria che possa riportarci nel punto predestinato. Basterà volgere uno sguardo indietro,  per osservare ed ammirare le abilità da architetto con cui avrà impresso  le linee geometriche della nostra esistenza. Dio disegna: disegna le nostre vite e le dipinge come tele d'autore. Ma potremmo cadere nell'errore di non credere a tale verità quando,  guarda...

Auguri mamma!

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Non esiste competizione tra una madre ed un padre:  entrambi, hanno ruoli diversi, che combinati tra loro, riescono a trasformarsi in terreno capace di accogliere le piante che nasceranno.  Ma le madri ... sarà per l'indole, sarà per la più accentuata sensibilità, tipica del genere femminile, sarà per la predisposizione che é impressa nelle loro anime di riuscire a farsi carico di ogni peso e sofferenza ... acquisiscono quel ruolo predominante. Le mamme sanno essere fari che orientano nelle notti buie le rotte dei propri figli, sanno essere le colonne portanti di quegli edifici costruiti al di sopra delle loro case, sanno essere un fuoco caldo che riscalda le stanze fredde, sanno essere acqua che spegne gli incendi, sanno essere l'ago che ricuce gli strappi, sanno essere il miele che addolcisce i cuori, sanno essere il pane che sazia gli affamati, sanno essere rifugi per le tempeste invernali. Un augurio speciale a tutte le mamme ... Un au...

Modalità d'uso per dispensare consigli, pareri ed opinioni.

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E nel mondo ci saranno sempre quegli arroganti sovrani,  comodamente seduti sui dorati troni,  pronti a dispensare saggi consigli agli affranti contadini,  disperati per il raccolto andato a male. Morale: chi cammina con scarpe comode eviti di somministrare pareri,  opinioni e consigli sulla vita degli scalzi. R.D.I.

Dopo 65 anni l'Italia del calcio é di nuovo in lutto!

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Che il calcio non sia più quello di un tempo era chiaro un po' a tutti. Troppo denaro, troppa fama, troppa violenza, hanno trasformato uno sport di aggregazione e di divertimento in qualcosa da cui é opportuno prendere le distanze! Essendo figlia di un tifoso torinista, da piccola,  ricordo di aver imparato a comprendere che una squadra di calcio deve emozionarti,  e non importa se vinca o se perda,  non importa se militi in serie B o in serie A,  l'importante é solo l'emozione che ti viene trasmessa.  Non importa nemmeno che qualcuno ti sfotta perché la tua squadra non vince mai!  Resta sempre il valore delle emozioni che é in grado di regalarti sportivamente. Dopo gli eventi della partita di ieri sera mi aggrappo ancor di più alle immagini in bianco e nero di quei granata che disputavano le loro partite per regalare sogni ad un'Italia segnata dalla guerra,  che scendevano in campo solo per sentire il calore umano dei loro tifosi. ...

AYRTON

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Sono 20 anni che Dio si gratifica vedendoti sfrecciare lungo le strade del cielo. Ti immagino lì, che tieni tra le mani il volante mentre il tuo sorriso illumina il paradiso. Sei stato e resterai per sempre un Campione ... Campione non solo di Formula Uno ...  Campione di vita, di umiltà, di sogni, di vittorie, di lealtà, di sincerità, di coraggio e di bontà. Le tue vittorie le hai sempre osannate a Lui ... Lui che ti ha regalato un mondo migliore, un podio eterno, un posto accanto a se. Te l'aveva anticipato attraverso le pagine della Bibbia e con il coraggio di sempre ti sei affidato a Lui. Grazie Dio, grazie per avermi permesso di conoscere, attraverso le pagine di un giornale o le immagini del televisore, le doti umane di un Campione, uno che nello sport e nella sua passione ci ha messo tutti i suoi sogni e i suoi pregi. I tuoi occhi, Ayrton, parlano ancora attraverso le immagini di allora,  quelle immagini sbiadite dagli anni passati,  ma che no...