Quando il vento si è abbattuto come una furia, lasciando che le foglie secche volassero via in un lampo, sono rimaste solo le radici ed il tronco a sostenermi.
Ed ho imparato che le radici erano non solo i parenti stretti ma anche le amicizie vere, gente che non ama chiedere per poi sparlare ma che lo fa solo per condividere il dolore e sostenere l’altro, gente che mette da parte un po’ di se per ascoltare te, gente che ti vuol bene e non ti pugnala alla spalle.
Ho imparato che le radici erano anche quelle che sembravano essere delle mere conoscenze e che invece si sono rivelate un grande sostegno.
Ho imparato che c’erano anche le radici fatte di nuove amicizie, nate per caso, magari per un mero scambio di battute dentro un negozio, che hanno saputo inserire la chiave giusta nel mio cuore, riuscendo ad aprire nuovi orizzonti.
Ho imparato che le radici dove il tronco trova maggiore sostentamento sono le radici fatte di quell’amore chiamato fede; la fede che ti veste di umiltà e che ti permette di piegare le ginocchia fino al punto di anestetizzare il dolore.
Quella fede che ti permette di comprendere, di trovare il modo per perdonare ma al tempo stesso di allontanare ciò che ti crea dolore, quella fede che ti aiuta ad assorbire tutto senza dover provare rancore.
Quella stessa fede che ti aiuta a non rispondere a lasciar correre le maldicenze o le cattiverie per affidare tutto nelle mani del Signore: i nemici, i falsi e i bugiardi, i traditori e tutti quelli che sperano di toglierti il sorriso.
Per abbattere un albero ci vuole più del vento.
Il vento può gettare via le foglie secche, quelle stesse foglie secche che non hanno voluto nutrirsi attraverso la pianta o non hanno voluto farne parte, ma non potrà mai abbattere il tronco.
E nel giorno della nascita di nostro Signore non posso che ringraziarlo e lodarlo per avermi avvicinato o fatto restare accanto le belle persone che mi vogliono bene, quelle persone che profumano di buono, di vero, di amore!
Buon Natale
Grazie ❤️
Ed ho imparato che le radici erano non solo i parenti stretti ma anche le amicizie vere, gente che non ama chiedere per poi sparlare ma che lo fa solo per condividere il dolore e sostenere l’altro, gente che mette da parte un po’ di se per ascoltare te, gente che ti vuol bene e non ti pugnala alla spalle.
Ho imparato che le radici erano anche quelle che sembravano essere delle mere conoscenze e che invece si sono rivelate un grande sostegno.
Ho imparato che c’erano anche le radici fatte di nuove amicizie, nate per caso, magari per un mero scambio di battute dentro un negozio, che hanno saputo inserire la chiave giusta nel mio cuore, riuscendo ad aprire nuovi orizzonti.
Ho imparato che le radici dove il tronco trova maggiore sostentamento sono le radici fatte di quell’amore chiamato fede; la fede che ti veste di umiltà e che ti permette di piegare le ginocchia fino al punto di anestetizzare il dolore.
Quella fede che ti permette di comprendere, di trovare il modo per perdonare ma al tempo stesso di allontanare ciò che ti crea dolore, quella fede che ti aiuta ad assorbire tutto senza dover provare rancore.
Quella stessa fede che ti aiuta a non rispondere a lasciar correre le maldicenze o le cattiverie per affidare tutto nelle mani del Signore: i nemici, i falsi e i bugiardi, i traditori e tutti quelli che sperano di toglierti il sorriso.
Per abbattere un albero ci vuole più del vento.
Il vento può gettare via le foglie secche, quelle stesse foglie secche che non hanno voluto nutrirsi attraverso la pianta o non hanno voluto farne parte, ma non potrà mai abbattere il tronco.
E nel giorno della nascita di nostro Signore non posso che ringraziarlo e lodarlo per avermi avvicinato o fatto restare accanto le belle persone che mi vogliono bene, quelle persone che profumano di buono, di vero, di amore!
Buon Natale
Grazie ❤️
Foto realizzata da RDI
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